Figlio di Euridice e di Tolomeo I
Sotere, fu escluso dalla successione al trono, essendogli stato preferito il
fratello minore, Tolomeo II Filadelfo, nato dalle seconde nozze di Tolomeo I con
Berenice. Rifugiatosi (290 a.C.) alla corte di Lisimaco di Tracia, dove vi
trovò la sorellastra Arsinoe, moglie dello stesso Lisimaco, e dove
tramò contro il figlio del re Agatocle,
T.C. si trasferì
poi presso il re di Siria Seleuco I che, nonostante l'accoglienza benevola, fu
da questi ucciso poco dopo la battaglia di Curupedio (282 a.C.). Fattosi
proclamare dall'esercito re di Macedonia e di Tracia,
T.C. si
pacificò con Antioco I, figlio di Seleuco, e con Pirro; dopodiché,
fingendo di accordarsi con la sorellastra e vedova di Lisimaco Arsinoe, ne fece
uccidere i figli. Perì combattendo contro i Galati, invasori della
Macedonia (m. 279 a.C.).